Sante Messe in rito antico in Puglia

venerdì 30 dicembre 2011

Un buon augurio per il nuovo anno



APPRENDERE LA CELEBRAZIONE
DELLA “MESSA BASSA”

a cura di p.Giorgio Maria Faré, O.C.D.

Ormai sempre più frequentemente ed in modo sempre più diffuso si assiste alla spontanea costituzione di quel coetus fidelium - citato da S.S. Benedetto XVI nella Lettera Apostolica Motu Proprio data Summorum Pontificum (art.5, §1) - che venera in modo particolare la Liturgia nell’Usus Antiquior. Spesso, la lecita richiesta da parte di questi fedeli di celebrazioni della S.Messa secondo l’edizione del Messale Romano promulgato nel 1962 dal B.Giovanni XXIII ha evidenziato una carenza di Sacerdoti idonei a tale scopo.

Come indicato al n.21 dell’Istruzione Universae Ecclesiae emanata dalla Pontificia Commisione Ecclesia Dei sull’applicazione della suddetta Lettera Apostolica, è chiesto agli Ordinari di offrire al clero la possibilità di acquisire una preparazione adeguata alle celebrazioni nella forma extraordinaria dell’unico Rito Romano.

Il presente sussidio vuole contribuire, per quanto possibile, a questa sentita esigenza formativa del Sacerdos Idoneus, illustrando ai Sacerdoti che desiderano apprendere questa forma la celebrazione della “Messa bassa” secondo il Messale Romano del 1962, in modo chiaro, dettagliato e completo.

Nella prima parte del testo sono descritte alcune note di carattere generale concernenti la posizione delle mani, il tono della voce e la corretta esecuzione dei gesti, degli inchini e degli spostamenti.

Nella seconda parte è riportato il testo latino integrale nel quale sono state intercalate e messe a margine numerose note ausiliarie sull’adeguato uso della voce e per la simultanea esecuzione della corretta sequenza gestuale.



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